L'ho fatto, ho accattato uno smartphone. Sono venuta meno al principio morale di non spendere più di 100€ per un cellulare. In realtà in una settimana sono venuta meno a due principi fondamentali: 1) spendere soldi per uno smartphone 2) fare il segno della croce al passaggio di una processione per non far parlare le genti del posto. Aspetto il terzo. Poi verrà la fine del mondo.
E niente è che siccome ormai mi trovo sempre fuori casa mi mancava fare un semplice check alla posta o dare una sbirciatina ai social network. Anche se a lavoro ho a disposizione fior di computer, non è che ci sia poi molta privacy se si usa un Mac da 27 pollici e le colleghe ti stanno appollaiate sulla spalla a mo' di avvoltoi. Che poi a dirla tutta non è che c'avrei tempo di farli 'sti check, proprio di sfuggita, al cesso, quando faccio una capatina al magazzino, nei turni serali.
Il bello è l'aura di mistero che mi avvolge quando tiro fuori "l'attrezzo", l'aria seria di chi sta mandando qualche messaggio importante e non vuol far sapere i cazzi suoi, mettendosi in disparte per non far vedere lo schermo. In realtà sto controllando la dashboard di Tumblr.
Però la faccia della collega gelosa è impareggiabile, collega che sono quasi certa sia una finta etero con tanto di fidanzato di copertura, me ne sono accorta il giorno in cui involontariamente le diedi una manata sul culo e lei fece la faccia di chi aveva appena avuto un orgasmo. E da qual giorno me la ritrovo spesso alle costole nella sua speranza di ripetere, invano, la sublime esperienza. E io mi diverto da morire. Sono uscita fuori tema.
Comunque smartphone con Android 2.2 perché a casa mia la mela mozzicata non ci entra, l'unico problema riscontrato è la connessione wi-fi con quella zozzimma di modem che è Alice Gate plus, se quelli del 187 si sbrigassero a impostarmi a modalità bridged+router sarei contenta. Grazie.
Quindi prendete bene nota: Alice Gate Plus = merda. Ricordatevelo.
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lunedì 2 maggio 2011
martedì 23 giugno 2009
Piange il telefono
Con il telefono non ho un buon rapporto. Venerato in quanto oggetto tecnologico ma poco usato. Alla parola telefono associo le parole emergenza, sciagura, imprevisto.
Principale uso del telefono: chiamare i vigili urbani per questioni inerenti l'igiene urbana, chiamare i vigili del fuoco quando si vedono colonnoni di fumo nero in lontananza, chiamare i carabinieri perchè qualcuno si è schiantato con l'auto sul palo della luce.
Poi ci sono le chiamate di "servizio", quelle che durano al massimo 10 secondi, "faccio tardi" "vienimi a prendere alla stazione" "ci vediamo al solito posto"e "c'è il prosciutto cotto in offerta prendo quello?" sono le più gettonate.
Queste per le telefonate in uscita, per quelle in entrata so esattamente chi è e cosa vogliono a seconda dell'orario della chiamata.
Se la telefonata arriva prima delle 8:00 o dopo le 23:00 è morto qualcuno, ma ultimamente si è aggiunta l'opzione "faccio tardi al lavoro".
Tra le 8:00 e le 12:00 è mia sorella che vuole qualcosa, o è la badante della nonna che vuole qualcosa. Alla fine è sempre qualcuno che chiede qualcosa.
Tra le 12:00 e le 15:00 c'è il dominio incontrastato di Infostrada, Tele2, Telecom, Fastweb e compagnia bella.
Dopo questo orario, il buio.
Lo stare attaccati alla cornetta per ore è uno sport estremo per il quale non sono allenata, mi distraggo, faccio altro, perdo intere parti del discorso e dico sempre "sì, hai ragione" anche quando mi vengono poste delle domande. E non capisco mai una mazza di quello che dicono, le parole si accavallano una sull'altra, vengo sommersa da un fiume di suoni che non comprendo, quando riesco a riprendere il senso del discorso scopro che si sta parlando del tempo. Sono in questi momenti che vorrei tanto una lametta. Per tagliare il filo.
Dopo aver scritto tutto questo, l'idea di comprare un cellulare nuovo mi è quasi passata.
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Listening to: The Shins - Spilt Needles
Principale uso del telefono: chiamare i vigili urbani per questioni inerenti l'igiene urbana, chiamare i vigili del fuoco quando si vedono colonnoni di fumo nero in lontananza, chiamare i carabinieri perchè qualcuno si è schiantato con l'auto sul palo della luce.
Poi ci sono le chiamate di "servizio", quelle che durano al massimo 10 secondi, "faccio tardi" "vienimi a prendere alla stazione" "ci vediamo al solito posto"e "c'è il prosciutto cotto in offerta prendo quello?" sono le più gettonate.
Queste per le telefonate in uscita, per quelle in entrata so esattamente chi è e cosa vogliono a seconda dell'orario della chiamata.
Se la telefonata arriva prima delle 8:00 o dopo le 23:00 è morto qualcuno, ma ultimamente si è aggiunta l'opzione "faccio tardi al lavoro".
Tra le 8:00 e le 12:00 è mia sorella che vuole qualcosa, o è la badante della nonna che vuole qualcosa. Alla fine è sempre qualcuno che chiede qualcosa.
Tra le 12:00 e le 15:00 c'è il dominio incontrastato di Infostrada, Tele2, Telecom, Fastweb e compagnia bella.
Dopo questo orario, il buio.
Lo stare attaccati alla cornetta per ore è uno sport estremo per il quale non sono allenata, mi distraggo, faccio altro, perdo intere parti del discorso e dico sempre "sì, hai ragione" anche quando mi vengono poste delle domande. E non capisco mai una mazza di quello che dicono, le parole si accavallano una sull'altra, vengo sommersa da un fiume di suoni che non comprendo, quando riesco a riprendere il senso del discorso scopro che si sta parlando del tempo. Sono in questi momenti che vorrei tanto una lametta. Per tagliare il filo.
Dopo aver scritto tutto questo, l'idea di comprare un cellulare nuovo mi è quasi passata.
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Listening to: The Shins - Spilt Needles
lunedì 23 marzo 2009
Libro riaperto
E che cazzo, nemmeno un giorno e sono già ritornata su facebook. Da un lato questo significa che sono facedipendente (male, male!), dall'altro significa che non sono poi tanto snob e che in fondo inciuciare e farmi i fatti degli altri mi piace! Hi hi hi
Ma sì, buttiamoci nella massa!!
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Listening to: The Stone Roses - Breaking Into Heaven
Ma sì, buttiamoci nella massa!!
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Listening to: The Stone Roses - Breaking Into Heaven
domenica 22 marzo 2009
Libro chiuso
L'ho fatto. Almeno per ora sono fuori. Troppo popolare, troppo banale, troppo.
Tante informazioni che non mi cambiano la vita, di cui avrei fatto volentieri a meno. Avrei preferito preservare il ricordo di un ex compagna di liceo come una ragazza acqua e sapone, piuttosto che di una zoccola scansafatiche e lamentosa. Con gli amici poi che c'è da dire, se non dar vita a infinite catene di test, inviti a gruppi, a cause e pollici su.
La comunicazione è così veloce che non c'è.
Adesso aspetto che mi diano dell'asociale e snob. Tempo che riaccendano i computer domani.

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Listening to: Al Stewart - On The Border
Tante informazioni che non mi cambiano la vita, di cui avrei fatto volentieri a meno. Avrei preferito preservare il ricordo di un ex compagna di liceo come una ragazza acqua e sapone, piuttosto che di una zoccola scansafatiche e lamentosa. Con gli amici poi che c'è da dire, se non dar vita a infinite catene di test, inviti a gruppi, a cause e pollici su.
La comunicazione è così veloce che non c'è.
Adesso aspetto che mi diano dell'asociale e snob. Tempo che riaccendano i computer domani.

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Listening to: Al Stewart - On The Border
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lunedì 16 febbraio 2009
Non si finisce mai di imparare: lezione 2
martedì 3 febbraio 2009
Reset
Ho formattato il vecchio pc.
Ho avuto una strana sensazione, come se mi stessero facendo una lavanda gastrica o un clistere, insomma, mi sono sentita svuotata. Anni ed anni ad accumulare foto, video, documenti ed in un attimo puff! Non c'è niente più.
Tutto è stato salvato su un dvd, mica sono scema, ma ciò non è bastato a lenire il dolore di un'eliminazione definitiva.
Lo so, sono una persona sensibile, rimango male anche per la perdita di dati.
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Listening to: Turin Brakes - Underdog (Save Me)
Ho avuto una strana sensazione, come se mi stessero facendo una lavanda gastrica o un clistere, insomma, mi sono sentita svuotata. Anni ed anni ad accumulare foto, video, documenti ed in un attimo puff! Non c'è niente più.
Tutto è stato salvato su un dvd, mica sono scema, ma ciò non è bastato a lenire il dolore di un'eliminazione definitiva.
Lo so, sono una persona sensibile, rimango male anche per la perdita di dati.
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Listening to: Turin Brakes - Underdog (Save Me)
sabato 17 gennaio 2009
Un post "importante"
Il primo post scritto con il mio primo notebook. Ebbene sì, dopo anni di desktop mi sono convertita al portatile. Una scelta che ha avuto una gestazione molto lunga, come tutte le mie scelte d'altronde, ma alla fine ho chiuso gli occhi, soprattutto sul portafoglio, e l'ho comprato.
Mi devo ancora abituare alla tastiera e al suo suono metallico ma sarà questione di tempo.
Ho dovuto già aggiornare dei drivers, maledetto Vista!
Ora spero solo che non mi venga un mal di testa a stare dietro a sto coso!
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Listening to: Pressure Drop - Dusk
Mi devo ancora abituare alla tastiera e al suo suono metallico ma sarà questione di tempo.
Ho dovuto già aggiornare dei drivers, maledetto Vista!
Ora spero solo che non mi venga un mal di testa a stare dietro a sto coso!
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Listening to: Pressure Drop - Dusk
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mercoledì 7 gennaio 2009
Facebook & Privacy
Ormai non si parla d'altro: facebook e privacy, se siete così preoccupati che le vostre informazioni possono essere carpite da altri, cercate allora di mettere un freno alla fuoriuscita di notizie che vi riguardano. C'è una bella sezione privacy su facebook alla quale si può mettere mano e cambiare un po' di cose.
Nella ricerca:
1) se non volete essere visibili sui motori di ricerca, perché ebbene sì ora il vostro bel faccino appare nelle ricerche di google o altro, anche a chi non è iscritto a facebook, basta togliere la voce "inseriscimi nell'elenco di ricerca pubblico". E così un piccolo pezzetto di privacy è salvato.
2) la ricerca può essere limitata all'interno di facebook stesso, così se scegliete di essere visibili solo agli amici, non potete essere rintracciati all'interno del social network da "estranei", in questo modo siete voi a decidere chi aggiungere alla vostra lista ed evitare richieste non desiderate. (Anche se in questo caso verrebbe proprio a mancare il concetto di social network).
3) se decidete di rimanere visibili a tutti all'interno del network, potete salvare un altro pezzetto di privacy eliminando la visualizzazione della lista degli amici. (Cosa che ho fatto, avendo un capo "curiosone", e non mi va che sappia che sono amica dei suoi nemici!).
Nella sezione profilo:
1) mi sembra inutile dire che il profilo e le informazioni personali devono essere visibili solo agli amici, altrimenti tutto quello scritto in precedenza cade nel vuoto.
2) nota dolente sono le foto e video in cui si viene taggati, io consiglierei di non renderli visibili nemmeno agli amici, si possono avere spiacevoli sorprese se il vostro amico decida di pubblicare le foto di una serata di eccessi o vengono riesumate foto che avreste voluto rimuovere dalla faccia della terra. Evitiamo spiacevoli sorprese.
3) le foto e i video che pubblicate voi possono essere resi visibili solo a determinate persone e non allo stuolo di "amici" (che poi non sono amici) che avete, così momenti che volete condividere con persone a voi più care possono essere preservati dalla curiosità degli altri.
Detto questo cercate di essere prudenti su questo benedetto facebook, vabbé che è la moda del momento, ma non scrivete cose a casaccio sul wall e soprattutto cose personali, esistono le e-mail per questo, e non usatelo a mo' di chat.
Questa mini guida la devo far circolare tra i miei di "amici" visti i danni che combinano, non solo a me.
Nella ricerca:
1) se non volete essere visibili sui motori di ricerca, perché ebbene sì ora il vostro bel faccino appare nelle ricerche di google o altro, anche a chi non è iscritto a facebook, basta togliere la voce "inseriscimi nell'elenco di ricerca pubblico". E così un piccolo pezzetto di privacy è salvato.
2) la ricerca può essere limitata all'interno di facebook stesso, così se scegliete di essere visibili solo agli amici, non potete essere rintracciati all'interno del social network da "estranei", in questo modo siete voi a decidere chi aggiungere alla vostra lista ed evitare richieste non desiderate. (Anche se in questo caso verrebbe proprio a mancare il concetto di social network).
3) se decidete di rimanere visibili a tutti all'interno del network, potete salvare un altro pezzetto di privacy eliminando la visualizzazione della lista degli amici. (Cosa che ho fatto, avendo un capo "curiosone", e non mi va che sappia che sono amica dei suoi nemici!).
Nella sezione profilo:
1) mi sembra inutile dire che il profilo e le informazioni personali devono essere visibili solo agli amici, altrimenti tutto quello scritto in precedenza cade nel vuoto.
2) nota dolente sono le foto e video in cui si viene taggati, io consiglierei di non renderli visibili nemmeno agli amici, si possono avere spiacevoli sorprese se il vostro amico decida di pubblicare le foto di una serata di eccessi o vengono riesumate foto che avreste voluto rimuovere dalla faccia della terra. Evitiamo spiacevoli sorprese.
3) le foto e i video che pubblicate voi possono essere resi visibili solo a determinate persone e non allo stuolo di "amici" (che poi non sono amici) che avete, così momenti che volete condividere con persone a voi più care possono essere preservati dalla curiosità degli altri.
Detto questo cercate di essere prudenti su questo benedetto facebook, vabbé che è la moda del momento, ma non scrivete cose a casaccio sul wall e soprattutto cose personali, esistono le e-mail per questo, e non usatelo a mo' di chat.
Questa mini guida la devo far circolare tra i miei di "amici" visti i danni che combinano, non solo a me.
domenica 4 gennaio 2009
What's your name?
La scelta del nickname da usare nella rete è sempre stato per me un percorso lungo e tortuoso. Come cazzo bisogna chiamarsi per non sembrare a) psicopatici, b) maniaci compulsivi ossessivi, c) deficienti, d) banali, e) troppo originali. Metti il tuo nome e falla finita, obiettereste, e nonostante questo rientri nella categoria d=banale, io per la prima volta ho usato il mio nome....per registrarmi su Current. Mai scelto una cosa così ignobile, nemmeno una ragazzina di 11 anni avrebbe saputo fare di peggio, credo di avere un bel nome, ma quel numerino che gli ho appiccicato vicino è una cosa indecorosa. Purtroppo è stato il risultato di un calo di ispirazione, un calo di memoria (mi ero completamente dimenticata dell'Acrob4t usato per Last fm) e di un calo della palpebra, era tardi e volevo andare a dormì.
Fino a qualche anno fa' lasciavo le mie tracce con un preciso nome e cognome (non i miei ovviamente), mi piaceva così tanto che quando capitava di sentire "Paola" per strada io mi giravo, fino a che non mi sono imbattuta in uno stronzo, che oltre a rompermi le scatole nella vita reale, era un segugio anche in rete. E così ho dovuto dire addio al mio amato nickname, da lì in poi ho usato un po' quello che mi veniva in mente al momento...tutte schifezze a dire la verità.
Per quanto riguarda Acrob4t, non ha niente a che fare con Adobe Reader, è una canzone degli U2, con una piccola modifica leet, sempre loro vengono in mio soccorso.
Fino a qualche anno fa' lasciavo le mie tracce con un preciso nome e cognome (non i miei ovviamente), mi piaceva così tanto che quando capitava di sentire "Paola" per strada io mi giravo, fino a che non mi sono imbattuta in uno stronzo, che oltre a rompermi le scatole nella vita reale, era un segugio anche in rete. E così ho dovuto dire addio al mio amato nickname, da lì in poi ho usato un po' quello che mi veniva in mente al momento...tutte schifezze a dire la verità.
Per quanto riguarda Acrob4t, non ha niente a che fare con Adobe Reader, è una canzone degli U2, con una piccola modifica leet, sempre loro vengono in mio soccorso.
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