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mercoledì 27 luglio 2011

Meanwhile...

Ho perso più di 2 chili. Lo stress. Non credo di aver perso qualche centimetro.

Mi è spuntata una ciocca di capelli bianchi, proprio nel ciuffo. Non è stress. È l'età.

Sono entrata nei magnifici anni trenta. Non è stato poi così traumatico, a parte l'apertura dei regali: grazie per l'ennesino paio di orecchini che non indosserò. Tu sì che mi conosci da 30 anni, mamma.

Ho un braccio abbronzato e uno no, maledetto sole ad ovest, avevo pensato di percorrere la strada in retromarcia per riequilibrare i colori ma sembra un opzione alquanto difficile da praticare.

Sono in ferie, non dovrei pensare al lavoro e invece controllo la posta ogni giorno, visto che l'ho lasciata in mano a gente che mi ha chiesto "ma quindi per controllare l'email devo digitare su quella G e poi? " o peggio "stai controllando l'email su quest'altro pc, ma si può fare? Sei proprio un genio!!"

Sono circondata da persone schifosamente felici.

Forse mi verrà un ulcera allo stomaco.

Ho raggiunto il record di feed reader da leggere.

È morta Amy Winehouse, ma perché non lo era già? Ah gli zombie tecnicamente sono ancora vivi.

Per il resto sempre le solite cose, tipo leggi contro l'omofobia non approvate.

Niente di nuovo sotto questo cielo, alquanto nuvoloso peraltro.

martedì 11 maggio 2010

Fever

Non avevo la febbre a 40°C dal secolo scorso.

Primo anno di liceo. Compito di matematica.

A fine ora si presenta mia madre.
"Sono venuta a prendere mia figlia."
"Ma sua figlia sta facendo il compito signora, non lo sa?"
"Lo so, ma mia figlia ha la febbre ed è venuta comunque."
"Ma allora abbiamo un eroina in classe! Acrob4t tiene così tanto alla matematica che viene a fare il compito nonostante la febbre!"
Risata diabolica.
Puttana.

Invece del solito 4 e mezzo presi 5 meno meno.
Giornata storica.

martedì 23 giugno 2009

Piange il telefono

Con il telefono non ho un buon rapporto. Venerato in quanto oggetto tecnologico ma poco usato. Alla parola telefono associo le parole emergenza, sciagura, imprevisto.

Principale uso del telefono: chiamare i vigili urbani per questioni inerenti l'igiene urbana, chiamare i vigili del fuoco quando si vedono colonnoni di fumo nero in lontananza, chiamare i carabinieri perchè qualcuno si è schiantato con l'auto sul palo della luce.
Poi ci sono le chiamate di "servizio", quelle che durano al massimo 10 secondi, "faccio tardi" "vienimi a prendere alla stazione" "ci vediamo al solito posto"e "c'è il prosciutto cotto in offerta prendo quello?" sono le più gettonate.

Queste per le telefonate in uscita, per quelle in entrata so esattamente chi è e cosa vogliono a seconda dell'orario della chiamata.

Se la telefonata arriva prima delle 8:00 o dopo le 23:00 è morto qualcuno, ma ultimamente si è aggiunta l'opzione "faccio tardi al lavoro".
Tra le 8:00 e le 12:00 è mia sorella che vuole qualcosa, o è la badante della nonna che vuole qualcosa. Alla fine è sempre qualcuno che chiede qualcosa.
Tra le 12:00 e le 15:00 c'è il dominio incontrastato di Infostrada, Tele2, Telecom, Fastweb e compagnia bella.
Dopo questo orario, il buio.

Lo stare attaccati alla cornetta per ore è uno sport estremo per il quale non sono allenata, mi distraggo, faccio altro, perdo intere parti del discorso e dico sempre "sì, hai ragione" anche quando mi vengono poste delle domande. E non capisco mai una mazza di quello che dicono, le parole si accavallano una sull'altra, vengo sommersa da un fiume di suoni che non comprendo, quando riesco a riprendere il senso del discorso scopro che si sta parlando del tempo. Sono in questi momenti che vorrei tanto una lametta. Per tagliare il filo.

Dopo aver scritto tutto questo, l'idea di comprare un cellulare nuovo mi è quasi passata.

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Listening to: The Shins - Spilt Needles

martedì 16 giugno 2009

KMnO4

KMnO4 è la formula bruta (si dice così) del permanganato di potassio.

Che palle una lezione di chimica!

Niente paura, è solo per spiegare il titolo del tumblr (e mo' mi facevo mancare il tumblr).

Titolo: permanganato di potassio. Sottotitolo: in attesa del punto di viraggio
.

Il KMnO4 è un forte agente ossidante e si usa per titolazioni red-ox, ovvero per determinare la concentrazione di altri composti, come il perossido di idrogeno per esempio. Nel procedimento pratico il permanganato viene posto in una buretta, un tubo di vetro graduato, mentre la sostanza da titolare è posta sotto questa in un becher. Domande? Tutto chiaro?
La titolazione inizia facendo cadere goccia a goccia il permanganato nella soluzione sottostante e si prosegue così, piano piano, goccia a goccia, finchè la soluzione da incolore possa ad un rosa pallido. E' un attimo, basta una sola goccia in più e la titolazione non è precisa, il colore non è quello giusto. Quando la soluzione è un rosa pallido abbiamo il punto di viraggio.

Ok ci siamo sorbiti il pippone di chimica e ora?

Ho la sensazione di vivere in una grande titolazione, aspettiamo la goccia che dia il punto di viraggio, il cambiamento come evento positivo, lo desideriamo così ardentemente che a volte sbagliamo e dobbiamo ricominciare daccapo.

Nel frattempo che aspetto metto nero su bianco tutto quello che mi passa nella testa, lascio sfogare i miei neuroni così, briglie sciolte.

Piaciuta la lezione?

giovedì 11 giugno 2009

Ho rischiato di nascere rossa

E con il nome che ho, la mia vita sarebbe stata un inferno.

Ma poi ci ha pensato Gigi D'Alessio a rovinarmela

martedì 2 giugno 2009

Un sogno che si realizza

Ti stavo aspettando da tempo indecisa dell'evacuazione, finalmente quel giorno è arrivato. Tiziana esiste e io l'ho incontrata.




Da "La rossa del Roxy Bar" di Solenghi-Marchesini del 1995. Mi sa che la ricordo solo io.

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Listening to: John Lennon - Remember

sabato 30 maggio 2009

Cancro

Dall'oroscopo di questa settimana di Rob Brezsny.

Una delle specie di rane più gustose del mondo rischia di estinguersi: la rana “pollo di montagna”, una specialità dell’isola caraibica di Montserrat. Per risolvere il problema, gli ambientalisti ne hanno trasportato alcuni esemplari in un’altra zona, sperando di evitare l’estinzione della specie. Penso che sia ora di organizzare un intervento di salvataggio anche per te, Cancerino. Una parte molto gustosa di te o del tuo mondo è in pericolo: ha bisogno di aiuto e di cure intensive.

Qualcuno mandi una spedizione di recupero, volete che la parte più gustosa di me venga persa così? La spedizione deve comprendere un'infermiera che si prenda molta cura di me altrimenti non se ne fa nulla.

L'oroscopo di Brezsny mi piace perchè non è un vero oroscopo, non ti dice hai la Luna di traverso e Giove che te le vuole dare di santa ragione. Sono pillole di riflessione, come scrive Luisa Carrara "
il bello è che potete tranquillamente fregarvene di consultare il vostro segno zodiacale... io sono un Toro, ma lo leggo tutto e scelgo come pensiero-guida della settimana quello che mi piace di più".

Io posso seguire l'Acquario questa settimana?

Lo si può ascoltare anche su Radio Capital, letto da Riccardo Rossi, il sabato o la domenica mattina.

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Listening to: Johnny Cash - Hurt

venerdì 22 maggio 2009

Io odio l'estate

Per le infradito in città, trascinate come se si fosse sulla passerella di legno che porta alla spiaggia.
Per le catenone d'oro adagiate su un tappeto di peluria messo a prendere aria.
Per lo strabordamento di pancie sotto mini top e sopra mini gonne.
Per Radio Studio Napoli a tutto volume dalle Smart Forfour.
Per Radio Studio Napoli a tutto volume dalla casa della vicina.
Per i motorini che frecciano sui marciapiedi.
Per le zanzare sanguisughe.
Per il "ma dove vai in vacanza quest'anno?"
Per l'abbronzatura ad ogni costo.
Per la ceretta ogni 5 giorni.
Per la sauna ad ogni passo.
Per i cali di pressione.
Per la scadenza del contratto.
Per il mio compleanno.

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Listening to: Subsonica - Incantevole

lunedì 27 aprile 2009

Ricordati che devi morire

Ok,Ok, vi do il permesso di toccare ferro o qualsiasi parte del corpo umano a voi cara.
E no, non sono pazza.

Però alzi la mano chi nella sua vita non si è mai chiesto "e se morissi adesso?"

Io me lo chiedo quando transito per una determinata strada. Strada stretta, un po' curvata, con un marciapiede ancora più stretto e manco a dirlo tutto scassato. Le auto passano quasi di struscio e quando hai la sfortuna di incrociare un camioncino che affronta la curva hai la sensazione che tutto il suo carico ti si riverserà addosso e buonanotte.
Quando passo per questa strada non ripeto tra me "adesso muoio, adesso muoio", ma "non inciampare, non inciampare", perché la mia più grande paura è quella di incianspicare, cadere ed essere investita dall'auto che passa. Brutto modo di morire.

Basta non passare per quella strada, facile no? E poi come mi ricordo che devo morire?

Preciso che nessuno e mai morto camminando per questa strada e mai morirà spero, saranno nemmeno 100 metri, ma sono metri che valgono una presa di coscienza. Una persona potrebbe morire da un momento all'altro così senza preavviso, solo che non ci pensiamo, se lo facessimo credo che ci comporteremmo tutti in modo diverso.

Io ci penso quando attraverso quella strada e dopo che l'ho fatto mi sento meglio.

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Listening to: Ray LaMontagne - Empty

venerdì 24 aprile 2009

Aridateci Susan Boyle!


Prima: capelli grigi e scompigliati, ciglia folte, vestitino tutto merlettato.



Dopo: capelli quasi domati e colorati, ciglia sottili, occhialini intellettuali e giacca di pelle.

Ma sono la stessa persona? Potenza del visagista. A me Susan Boyle piaceva di più prima.

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Listening to: Asian Dub Foundation - 1000 Mirrors (w/ Sinead O Connor)

lunedì 13 aprile 2009

Lievitazione artificiale

Il più grande cruccio di mia madre è quello di avere una figlia senza seno, ovvio che il seno c'è, ma è poca roba.
Per tutta la vita ha sperato in un miracolo, in un risveglio con una taglia in più, ma niente da fare, non si sono mosse.
Questa sua fissa deriva dalla convinzione che il seno sia come il miele per le api, la principale fonte di acchiappo e il fatto che nessuno me se pija è dovuto alla mia scarsa seconda.

Per cercare di porre rimedio a questa mia carenza, la mia genitrice mi ha regalato reggiseni imbottiti. Era così entusiasta che non me la sono sentita di mandarla a quel paese.

Ora è una settimana che mi fisso le tette, io una cosa del genere non l'avevo mai vista, ho una terza!! Tutta fuffa, infatti non tocco per non far svanire l'illusione. Anche se a dirla tutta mi sento un po' a disagio, non sono abituata a tali rigonfiamenti e inoltre le magliette mi vanno più strette.

Volete sapere se il metodo funziona? Un paio di vecchietti hanno buttato l'occhio.
Quindi tempo un'altra settimana e questi aggeggi infernali scompariranno dalla circolazione.

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Listening to: Angus & Julia Stone - Silver Coin

domenica 4 gennaio 2009

What's your name?

La scelta del nickname da usare nella rete è sempre stato per me un percorso lungo e tortuoso. Come cazzo bisogna chiamarsi per non sembrare a) psicopatici, b) maniaci compulsivi ossessivi, c) deficienti, d) banali, e) troppo originali. Metti il tuo nome e falla finita, obiettereste, e nonostante questo rientri nella categoria d=banale, io per la prima volta ho usato il mio nome....per registrarmi su Current. Mai scelto una cosa così ignobile, nemmeno una ragazzina di 11 anni avrebbe saputo fare di peggio, credo di avere un bel nome, ma quel numerino che gli ho appiccicato vicino è una cosa indecorosa. Purtroppo è stato il risultato di un calo di ispirazione, un calo di memoria (mi ero completamente dimenticata dell'Acrob4t usato per Last fm) e di un calo della palpebra, era tardi e volevo andare a dormì.

Fino a qualche anno fa' lasciavo le mie tracce con un preciso nome e cognome (non i miei ovviamente), mi piaceva così tanto che quando capitava di sentire "Paola" per strada io mi giravo, fino a che non mi sono imbattuta in uno stronzo, che oltre a rompermi le scatole nella vita reale, era un segugio anche in rete. E così ho dovuto dire addio al mio amato nickname, da lì in poi ho usato un po' quello che mi veniva in mente al momento...tutte schifezze a dire la verità.

Per quanto riguarda Acrob4t, non ha niente a che fare con Adobe Reader, è una canzone degli U2, con una piccola modifica leet, sempre loro vengono in mio soccorso.

martedì 30 dicembre 2008

Ricominciamo

C'è chi si taglia i capelli, chi cambia partner, chi cambia la disposizione dei mobili, chi parte per l'India. Io quando c'è qualcosa che non va e bisogna di fare qualcosa di nuovo, cambio blog. Non ci posso fare niente, ormai è diventata una forma di liberazione, mi sento proprio bene quando lo faccio, fino a quando poi decido di cambiare di nuovo.
D'altronde i capelli non li taglio, dopo tutta la fatica che ho fatto per farli crescere, non ci penso proprio, il partner lo cambierei pure, ma ad avercelo, i mobili stanno bene così, al massimo cambio qualche soprammobile, e l'India non mi attira più di tanto. Quindi cosa fare per dare un impulso di energia positiva? Si ricomincia daccapo. La maggior parte delle cose sono belle quando devono arrivare e all'inizio della loro venuta, e così nel mondo virtuale io ricomincio sempre daccapo, solo in quello virtuale però, perché in quello reale mai potrei fare una cosa del genere, sono troppo coi piedi per terra.
E vediamo stavolta quanto dura.