KMnO4 è la formula bruta (si dice così) del permanganato di potassio.
Che palle una lezione di chimica!
Niente paura, è solo per spiegare il titolo del tumblr (e mo' mi facevo mancare il tumblr).
Titolo: permanganato di potassio. Sottotitolo: in attesa del punto di viraggio.
Il KMnO4 è un forte agente ossidante e si usa per titolazioni red-ox, ovvero per determinare la concentrazione di altri composti, come il perossido di idrogeno per esempio. Nel procedimento pratico il permanganato viene posto in una buretta, un tubo di vetro graduato, mentre la sostanza da titolare è posta sotto questa in un becher. Domande? Tutto chiaro?
La titolazione inizia facendo cadere goccia a goccia il permanganato nella soluzione sottostante e si prosegue così, piano piano, goccia a goccia, finchè la soluzione da incolore possa ad un rosa pallido. E' un attimo, basta una sola goccia in più e la titolazione non è precisa, il colore non è quello giusto. Quando la soluzione è un rosa pallido abbiamo il punto di viraggio.
Ok ci siamo sorbiti il pippone di chimica e ora?
Ho la sensazione di vivere in una grande titolazione, aspettiamo la goccia che dia il punto di viraggio, il cambiamento come evento positivo, lo desideriamo così ardentemente che a volte sbagliamo e dobbiamo ricominciare daccapo.
Nel frattempo che aspetto metto nero su bianco tutto quello che mi passa nella testa, lascio sfogare i miei neuroni così, briglie sciolte.
Piaciuta la lezione?
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martedì 16 giugno 2009
lunedì 23 marzo 2009
Libro riaperto
E che cazzo, nemmeno un giorno e sono già ritornata su facebook. Da un lato questo significa che sono facedipendente (male, male!), dall'altro significa che non sono poi tanto snob e che in fondo inciuciare e farmi i fatti degli altri mi piace! Hi hi hi
Ma sì, buttiamoci nella massa!!
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Listening to: The Stone Roses - Breaking Into Heaven
Ma sì, buttiamoci nella massa!!
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Listening to: The Stone Roses - Breaking Into Heaven
domenica 22 marzo 2009
Libro chiuso
L'ho fatto. Almeno per ora sono fuori. Troppo popolare, troppo banale, troppo.
Tante informazioni che non mi cambiano la vita, di cui avrei fatto volentieri a meno. Avrei preferito preservare il ricordo di un ex compagna di liceo come una ragazza acqua e sapone, piuttosto che di una zoccola scansafatiche e lamentosa. Con gli amici poi che c'è da dire, se non dar vita a infinite catene di test, inviti a gruppi, a cause e pollici su.
La comunicazione è così veloce che non c'è.
Adesso aspetto che mi diano dell'asociale e snob. Tempo che riaccendano i computer domani.

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Listening to: Al Stewart - On The Border
Tante informazioni che non mi cambiano la vita, di cui avrei fatto volentieri a meno. Avrei preferito preservare il ricordo di un ex compagna di liceo come una ragazza acqua e sapone, piuttosto che di una zoccola scansafatiche e lamentosa. Con gli amici poi che c'è da dire, se non dar vita a infinite catene di test, inviti a gruppi, a cause e pollici su.
La comunicazione è così veloce che non c'è.
Adesso aspetto che mi diano dell'asociale e snob. Tempo che riaccendano i computer domani.

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Listening to: Al Stewart - On The Border
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mercoledì 4 marzo 2009
No line on the horizon
L'ho ascoltato tutto, più volte, di seguito, ovunque.
Il nuovo Achtung Baby? Un capolavoro? Sarà il tempo a deciderlo.
Ogni album rispecchia il tempo in cui viene partorito, e No Line non può essere Achtung Baby, il muro è caduto da 20 anni e non ci sono più Trabant in giro. Ma avendo in comune gli stessi autori e produttori è logico che ci siano somiglianze.
E' sicuramente il migliore degli ultimi 10 anni, gli U2 hanno il vizio di sfornare un capolavoro per decennio, negli anni '80 c'è stato The Joshua Tree, nei '90 Achtung Baby e nel primo decennio degli anni 2000 c'è questo. E' chissà che in futuro non si consideri questo album addirittura migliore di Achtung Baby.
Che ci siano similitudini con Achtung Baby lo si vede dal primo brano, No Line On The Horizon rimanda molto a Ultra Violet (Light my way), ma è più rabbiosa, più potente e più giovane, sembra quasi un brano dei Kings Of Leon! Curiosità: gli U2 sono bravi a citare loro stessi, questo brano inizia con "I know a girl"...e ad un fan viene subito in mente "I know a girl called Party, Party girl"
Sfido chiunque a rimanere fermi su Magnificent, già la immagino come canzone d'apertura dei live, semplicemente magnifica.
Dopo due pezzi energici arriva Moment of Surrender, che a me ricorda per l'inizio un po' So Cruel, ma poi si evolve in un gospel. L'oh oh oh finale fa sempre effetto!
Sempre con oh oh oh inizia Unknow Caller (si fa ampio uso di cori in questo album), è il pezzo che mi ha convinto meno, ricorda The Hands That Built America. Ma il finale è epico: organi e The Edge, un'accoppiata vincente.
C'è a questo punto il terzetto più commerciale: I'll Go Crazy Tonight If I Don't Go Crazy Tonight è la Walk on di quest'album, pop-rock radiofonico che fa bene al cuore e all'umore, quando spuntano i violini però ho esclamato "I Coors!!" A proposito che fine hanno fatto i Coors? Comunque una bella canzone e probabile singolo.
Get On Your Boots nonostante le critiche non è malaccio, ma non è all'altezza delle altre canzoni, la più bruttina. Non capisco perché l'abbiano scelta come singolo.
Stand up comedy è da live, andamento funk e chitarre alla Jimmy Page, molto Mysterious Way come genere di canzone. Della serie scateniamoci in pista!
Poi arriva lei, il capolavoro, Fez-Being Born, brividi, non catalogabile, mi inchino. Qua la mano di Eno si sente tutta.
Si va verso la fine con White as Snow, una ballata con un pizzico di Morricone, che cresce fino a far quasi commuovere. Molto cinematografica.
Breath è rock'n roll, senza troppo pretese, molto vicina come suono all'album precedente.
L'album si chiude con Cedar of Libanon, altro capolavoro, la voce di Bono è calda come non mai, i cori in falsetto sono un colpo al cuore.
Giudizio finale: buono in attesa di diventare ottimo con gli anni.
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Listening to: U2 - Magnificent
Il nuovo Achtung Baby? Un capolavoro? Sarà il tempo a deciderlo.
Ogni album rispecchia il tempo in cui viene partorito, e No Line non può essere Achtung Baby, il muro è caduto da 20 anni e non ci sono più Trabant in giro. Ma avendo in comune gli stessi autori e produttori è logico che ci siano somiglianze.
E' sicuramente il migliore degli ultimi 10 anni, gli U2 hanno il vizio di sfornare un capolavoro per decennio, negli anni '80 c'è stato The Joshua Tree, nei '90 Achtung Baby e nel primo decennio degli anni 2000 c'è questo. E' chissà che in futuro non si consideri questo album addirittura migliore di Achtung Baby.
Che ci siano similitudini con Achtung Baby lo si vede dal primo brano, No Line On The Horizon rimanda molto a Ultra Violet (Light my way), ma è più rabbiosa, più potente e più giovane, sembra quasi un brano dei Kings Of Leon! Curiosità: gli U2 sono bravi a citare loro stessi, questo brano inizia con "I know a girl"...e ad un fan viene subito in mente "I know a girl called Party, Party girl"
Sfido chiunque a rimanere fermi su Magnificent, già la immagino come canzone d'apertura dei live, semplicemente magnifica.
Dopo due pezzi energici arriva Moment of Surrender, che a me ricorda per l'inizio un po' So Cruel, ma poi si evolve in un gospel. L'oh oh oh finale fa sempre effetto!
Sempre con oh oh oh inizia Unknow Caller (si fa ampio uso di cori in questo album), è il pezzo che mi ha convinto meno, ricorda The Hands That Built America. Ma il finale è epico: organi e The Edge, un'accoppiata vincente.
C'è a questo punto il terzetto più commerciale: I'll Go Crazy Tonight If I Don't Go Crazy Tonight è la Walk on di quest'album, pop-rock radiofonico che fa bene al cuore e all'umore, quando spuntano i violini però ho esclamato "I Coors!!" A proposito che fine hanno fatto i Coors? Comunque una bella canzone e probabile singolo.
Get On Your Boots nonostante le critiche non è malaccio, ma non è all'altezza delle altre canzoni, la più bruttina. Non capisco perché l'abbiano scelta come singolo.
Stand up comedy è da live, andamento funk e chitarre alla Jimmy Page, molto Mysterious Way come genere di canzone. Della serie scateniamoci in pista!
Poi arriva lei, il capolavoro, Fez-Being Born, brividi, non catalogabile, mi inchino. Qua la mano di Eno si sente tutta.
Si va verso la fine con White as Snow, una ballata con un pizzico di Morricone, che cresce fino a far quasi commuovere. Molto cinematografica.
Breath è rock'n roll, senza troppo pretese, molto vicina come suono all'album precedente.
L'album si chiude con Cedar of Libanon, altro capolavoro, la voce di Bono è calda come non mai, i cori in falsetto sono un colpo al cuore.
Giudizio finale: buono in attesa di diventare ottimo con gli anni.
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Listening to: U2 - Magnificent
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domenica 8 febbraio 2009
La parola magica
L'ha detta, finalmente! Mi ha fatto penare per mesi. Come il gioco del pappagallo di Portobello ogni giorno ripetevo "devi dire zia, guarda come si dice, zzziiiiaaaa" e lui dopo avermi fissato negli occhi diceva "tatà". Non ho mai capito da dove venisse fuori questo tatà, forse dal gioco del nascondino, quando saltavo all'improvviso da dietro ad una tenda al grido di ta-dahh perché lo faceva ridere. Da allora sono stata condannata ad essere chiamata come una tata, con un accento francese però. Fino ad oggi, sì perché oggi l'ha detta questa benedetta parola, mi ha chiamata zia, l'ha detta per intera, non ha detto "ia", non l'ha storpiata in una "tia", ha detto la zeta, la i e la a, ha detto proprio zia. Mi sono sciolta, il cuore mi si è riempito di gioia.
La gioia svanirà quando alla parola "zia" aggiungerà qualcos'altro, tipo la parola "voglio".
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Listening to: Doves - Jetstream
La gioia svanirà quando alla parola "zia" aggiungerà qualcos'altro, tipo la parola "voglio".
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Listening to: Doves - Jetstream
sabato 17 gennaio 2009
Un post "importante"
Il primo post scritto con il mio primo notebook. Ebbene sì, dopo anni di desktop mi sono convertita al portatile. Una scelta che ha avuto una gestazione molto lunga, come tutte le mie scelte d'altronde, ma alla fine ho chiuso gli occhi, soprattutto sul portafoglio, e l'ho comprato.
Mi devo ancora abituare alla tastiera e al suo suono metallico ma sarà questione di tempo.
Ho dovuto già aggiornare dei drivers, maledetto Vista!
Ora spero solo che non mi venga un mal di testa a stare dietro a sto coso!
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Listening to: Pressure Drop - Dusk
Mi devo ancora abituare alla tastiera e al suo suono metallico ma sarà questione di tempo.
Ho dovuto già aggiornare dei drivers, maledetto Vista!
Ora spero solo che non mi venga un mal di testa a stare dietro a sto coso!
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Listening to: Pressure Drop - Dusk
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lunedì 12 gennaio 2009
Due anni fa
Ero in una sala d'attesa di un ospedale, impaziente che venisse alla luce il mio primo nipotino.
Sono passati già due anni, eppure quel giorno è così vivido nella mia mente che mi emoziono solo a pensarci. Non credevo che si potesse provare un simile turbine di sentimenti in un solo momento, alla stesso tempo convivono stati contrastanti tra di loro come la gioia, la tensione, la paura, l'ansia, l'allegria. Il pianto e il riso si mescolano e alla fine si ha un senso di stordimento totale.
Quando l'ho visto per la prima volta mi sono iniziate a tremare le gambe e le mani, cosa non buona se si è stati incaricati di riprendere con la videocamera i primi vagiti del piccolo. Ho dovuto piantare i piedi ben a terra e con due mani cercavo di tenere la videocamera ferma, sembravo un reporter che tenta di effettuare un filmato durante una tempesta di bora.
Ricordo che sono stata a fissarlo per tutta la giornata, ogni piccolo movimento scatenava in me un senso di meraviglia, qualcuno avanzò l'ipotesi che mi stavo rincretinendo, e in effetti dopo quel giorno qualcosa è cambiato, in meglio credo o almeno spero.
Auguri piccolo.
Sono passati già due anni, eppure quel giorno è così vivido nella mia mente che mi emoziono solo a pensarci. Non credevo che si potesse provare un simile turbine di sentimenti in un solo momento, alla stesso tempo convivono stati contrastanti tra di loro come la gioia, la tensione, la paura, l'ansia, l'allegria. Il pianto e il riso si mescolano e alla fine si ha un senso di stordimento totale.
Quando l'ho visto per la prima volta mi sono iniziate a tremare le gambe e le mani, cosa non buona se si è stati incaricati di riprendere con la videocamera i primi vagiti del piccolo. Ho dovuto piantare i piedi ben a terra e con due mani cercavo di tenere la videocamera ferma, sembravo un reporter che tenta di effettuare un filmato durante una tempesta di bora.
Ricordo che sono stata a fissarlo per tutta la giornata, ogni piccolo movimento scatenava in me un senso di meraviglia, qualcuno avanzò l'ipotesi che mi stavo rincretinendo, e in effetti dopo quel giorno qualcosa è cambiato, in meglio credo o almeno spero.
Auguri piccolo.
martedì 30 dicembre 2008
Ricominciamo
C'è chi si taglia i capelli, chi cambia partner, chi cambia la disposizione dei mobili, chi parte per l'India. Io quando c'è qualcosa che non va e bisogna di fare qualcosa di nuovo, cambio blog. Non ci posso fare niente, ormai è diventata una forma di liberazione, mi sento proprio bene quando lo faccio, fino a quando poi decido di cambiare di nuovo.
D'altronde i capelli non li taglio, dopo tutta la fatica che ho fatto per farli crescere, non ci penso proprio, il partner lo cambierei pure, ma ad avercelo, i mobili stanno bene così, al massimo cambio qualche soprammobile, e l'India non mi attira più di tanto. Quindi cosa fare per dare un impulso di energia positiva? Si ricomincia daccapo. La maggior parte delle cose sono belle quando devono arrivare e all'inizio della loro venuta, e così nel mondo virtuale io ricomincio sempre daccapo, solo in quello virtuale però, perché in quello reale mai potrei fare una cosa del genere, sono troppo coi piedi per terra.
E vediamo stavolta quanto dura.
D'altronde i capelli non li taglio, dopo tutta la fatica che ho fatto per farli crescere, non ci penso proprio, il partner lo cambierei pure, ma ad avercelo, i mobili stanno bene così, al massimo cambio qualche soprammobile, e l'India non mi attira più di tanto. Quindi cosa fare per dare un impulso di energia positiva? Si ricomincia daccapo. La maggior parte delle cose sono belle quando devono arrivare e all'inizio della loro venuta, e così nel mondo virtuale io ricomincio sempre daccapo, solo in quello virtuale però, perché in quello reale mai potrei fare una cosa del genere, sono troppo coi piedi per terra.
E vediamo stavolta quanto dura.
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