giovedì 2 luglio 2009

Ta vuò fa fà 'na foto

Si avvicina la data del compleanno e come ogni anno tiro fuori lo scatolone delle foto.
Apro e inizio a cercare tra i tanti album, piccoli e quadrati, con la copertina arancione o gialla, che contengono foto un po' opache e con i bordi rotondeggianti.

Nella mia prima foto sono nella pancia di mia madre, tiene per mano mia sorella, pronta per andare all'asilo, indossa il grembiulino e stringe a se il cestino di vimini con la merenda. Aspettava con ansia la mia nascita, ma poi rimase delusa nel vedere che ero troppo piccola per poter giocare già con lei.

La fotografa di casa era mia madre, faceva delle foto spettacolari. Adulti senza testa, senza metà corpo, troppo scure, troppo chiare, soggetti con la bocca aperta, occhi chiusi. Aveva l'incapacità di mantenere orizzontale la macchina fotografica, per cui molte foto sono da mal di mare, con noi pendenti come la torre di Pisa.

La posa preferita da mia madre era quella vicino al carrello dei liquori. Ogni famiglia degli anni '80 aveva il carrello dei liquori, anche se astemia come la mia. Il giorno del compleanno mi vestiva caruccia caruccia e mi piazzava di fianco al carrello, rotondo, stracolmo di bottiglie, con la manina appoggiata sopra. E si nota nelle foto la mia espressione interdetta da due, tre e quattrenne, sì, perché la foto veniva ripetuta negli anni, con varianti come la presenza di mia sorella all'altro lato del carrello, seduta sul divano ma con il braccino che allungava sempre verso il carrello, io che correvo verso il carrello. Temo che mia madre volesse fare di me un'alcolizzata.

Altro must erano le foto davanti alla torta, sulla tovaglia bianca e tutta ricamata, oltre alla torta c'erano sempre immancabili due bottiglie di liquore (daje), Stock 84 e Amaroequalcosa con due coppie di bicchieri messi ad X. La sequenza è sempre la stessa, foto con candelina accesa, io che spengo, io che prendo un'accetta (è troppo grande per chiamarlo coltello) e faccio finta di tagliare la torta, io che prendo il bicchiere con dentro qualcosa e faccio finta di bere, (allora è vero che volevano alcolizzarmi), foto con parenti. Ho scritto parenti? Volevo dire foto con mia sorella, mia madre e la nonna. I compleanni li festeggiavamo in 4, mio padre era sempre al lavoro, gli altri non ci hanno mai cagati.

Crescendo le mie foto diventano rare, complice una fotogenia pari a zero e l'aver preso possesso della macchina fotografica, motivo per cui la frase che più mi sento dire è "ma qui tu dov'eri?" "Vi stavo scattando la foto, scemi!"

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Listening to: Fleet Foxes - Sun it Rises

3 commenti:

apelle ha detto...

Beh, ma almeno una foto con lo stock 84 adesso ce la devi, eccheccacchio!

Acrob4t ha detto...

Ho quella con Stock crema di cacao, va bene lo stesso?

apelle ha detto...

Orcocane, il liquore alla crema di cacao no!
Massima solidarietà ;-)