domenica 22 agosto 2010

On air: Lissie

Ascoltare un album di esordio è come assaggiare una pietanza nuova e scoprirne gli ingredienti.
In Catching a Tiger primo disco di Lissie, al secolo Elisabeth Maurus, si sente subito il suono pop-rock anni 70 dei Fleetwood Mac, della Steve Miller Band, degli America ma anche dei Pretenders, il pop-country di Shania Twain, di Jewel (eterna promessa del pop caduta nel dimenticatoio, sembra che canti nei rodei) di Sheryl Crow. D'altronde non c'è scampo, se suoni la chitarra sarai paragonata alla Crow, se suoni il pianio ti tocca Tori Amos come modello, non ci sono molte alternative.
Con ascolti successivi ho rilevato anche un po' di Simon and Garfunkel, dei Cranberries e giuro in 5 secondi di un brano mi è parso di sentire Fiona Apple (sento le Fione Apple nelle canzoni io).

Un disco pop. Strano, ce ne sono così pochi ultimamente in giro. Non sarà una pietra miliare, non cambierà il corso della musica ma lascierà qualche motivetto in testa.
Pitchfork gli ha dato come voto 5.4. Una garanzia, vuol dire che è qualcosa di ascoltabile.

Lissie si prodiga anche in cover, per la prima volta ho ascoltato per intero e apprezzato una canzone di Lady Gaga.



Rah rah ah-ah-ah!
Ro mah ro-mah-mah
Gaga Ooh-la-la!
Want your bad romance

Oh cazzo! E adesso come faccio a togliermela dalla testa.