sabato 28 marzo 2009

Allucinazioni

Io l'ho sentita, sono sicura di averla sentita quella frase.
Frase che mi ha fatto fuoriuscire gli occhi dalle orbite, a dire "ma questo come cavolo fa a sapere". Ho chiesto di ripeterla per essere più sicura, e lui la stava rifacendo, ma sono spuntate all'improvviso gomitate nei fianchi (di lui), mentre una voce si è affrettata a correggere il ragazza pronunciata dal poveretto, in ragazzo.

Ragazzo, ragazzo, ha ripetuto lei, facendo sentire bene la O, e si lanciavano occhiate a vicenda.

Il tutto è durato meno di 10 secondi, un attimo. Avrei anche risposto alla domanda se non ci fosse stato il subbuglio generale, ma io non dovevo sapere che loro sapevano.
Momento di smarrimento, a quel tavolo solo una persona poteva aver cantato.

Chiedo in seguito e si cerca di farmi credere che è stato tutto frutto della mia immaginazione, che nessuno ha detto ragazza, nessuno sa niente, nessuno ha parlato. Ho le visioni.
No guarda nessuno ha sentito niente, tutti hanno capito un'altra cosa non ti preoccupare, dice lei.
Sti cazzi, dico io. A me non interessa chi ha sentito e cosa hanno udito, a me interessa perché lui ha fatto quella domanda.
Lei cade dalle nuvole, si dichiara innocente, non ne ha fatto parola con nessuno, giura.

Mi scorrono davanti agli occhi tutti gli anni in cui ci conosciamo, tutte le volte che ha detto chi io? Io non ho detto/fatto/visto/sentito/odorato niente. E invece.

Vuole la mia assoluzione, vuole che creda nella sua buona fede. Non le ho più risposto. Ho lasciato cadere la cosa per non rovinare l'amicizia. O meglio, quello che rimane.

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Listening to: Kings Of Leon - Be Somebody

lunedì 23 marzo 2009

Libro riaperto

E che cazzo, nemmeno un giorno e sono già ritornata su facebook. Da un lato questo significa che sono facedipendente (male, male!), dall'altro significa che non sono poi tanto snob e che in fondo inciuciare e farmi i fatti degli altri mi piace! Hi hi hi

Ma sì, buttiamoci nella massa!!

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Listening to: The Stone Roses - Breaking Into Heaven

domenica 22 marzo 2009

Libro chiuso

L'ho fatto. Almeno per ora sono fuori. Troppo popolare, troppo banale, troppo.
Tante informazioni che non mi cambiano la vita, di cui avrei fatto volentieri a meno. Avrei preferito preservare il ricordo di un ex compagna di liceo come una ragazza acqua e sapone, piuttosto che di una zoccola scansafatiche e lamentosa. Con gli amici poi che c'è da dire, se non dar vita a infinite catene di test, inviti a gruppi, a cause e pollici su.
La comunicazione è così veloce che non c'è.

Adesso aspetto che mi diano dell'asociale e snob. Tempo che riaccendano i computer domani.



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Listening to: Al Stewart - On The Border

Non si finisce mai di imparare: lezione 3

Se non vuoi che si sappia una cosa di te, non dirla. Punto.
Se proprio ti scappa, non dirla a quella che consideri la tua migliore amica.

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Listening to: Coldplay - Strawberry Swing

venerdì 20 marzo 2009

Audiradio

Ho sempre voluto sapere il modo in cui si effettuano i rilevamenti per gli ascolti delle radio, di come si possa stabilire che una radio è più seguita di un'altra, visto che di solito la radio fa da sottofondo e averla accesa non significa per questo ascoltarla.
Ora lo so come funziona tutto sto ambaradan!

Mi chiama la Doxa, "salve istituto Doxa di Milano, stiamo eseguendo un sondaggio per conto di Audiradio è disposta a rispondere ad alcune domande?"
Audiradio? Subito!!

La gentile signorina parla alla velocità della luce e riuscire a comprendere tutto quello che fuoriesce dalla sua bocca è un'impresa da titani.

Il sistema funziona così, l'operatrice elenca una dietro l'altra un sfilza infinita di stazioni radio che trasmettono in zona, comprese anche quelle regionali quindi, e io devo interrompere la sua folle corsa quando nomina una radio che nell'arco della settimana ho ascoltato.
L'operatrice prende fiato è parte: radioitaliaradiokisskissradiounoradioantennaunoradiordsradiodue
radiolatteemieleradiotrevirginradioradioquintareteradiokisskissitalia
radiokisskissnapoliradiomarteradio101radiocapitalradio24radiodeejay
radiopuntonuovoradiosubasioradioamorertl102.5radiogammaradio
margheritaradiomontecarloradiopuntonuovo...
Ed io, che di radio ne ascolto tanta, cerco di concentrarmi, ricordare quale radio ho ascoltato durante la settimana e tentare di bloccarla quando nomina quella che mi interessa.
Ok è finita qui, invece no, il bello deve ancora arrivare.

Dopo che la gentile signorina ha segnato tutte le radio da me indicate, le prende una ad una e vuole sapere in quali giorni della settimana ho ascoltato quella radio e in quale fascia oraria!
Quindi riprende fiato e ricomincia: allora lei ha ascoltato Virgin Radio sabato? Venerdì? Giovedì? Mercoledì? Martedì? Lunedì? Domenica? Quando rispondo sì alla sua domanda lei scatta con le fasce oraria, bene allora ha ascoltato Virgin Radio dalle 6.00 alle 9:00? Dalle 9:00 alle 12:00? Dalle 12:00 alle 15:00? Dalle 15:00 alle 18:00? Dalle 18:00 alle 21:00? Dalle 21:00 alle 24.00? Oddio come si fa a rispondere ad una domanda del genere? Avrei voluto rispondere "ma secondo te io mi ricordo a che ora ho ascoltato Virgin Radio la settimana scorsa?" E invece inizio a sparare numeri, non ci capisco più niente, non vedo l'ora di farla finita con questa intervista del cavolo! Alla fine scelgo sempre la stessa fascia oraria.

Risultato? Sondaggio falsato, la testa in stato confusionario e un odio profondo per la signorina della Doxa.

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Listening to: My Morning Jacket - Touch Me I`m Going to Scream, Part 2

mercoledì 18 marzo 2009

Emergenze

Tre settimane fa mia madre mi ha raccomandato di stare attenta ai pirati della strada.

Due settimane fa mia madre mi ha raccomandato di stare attenta ai rapinatori in villa.

Una settimana fa mia madre mi ha raccomandato di stare attenta agli stupratori rumeni e non.

Questa settimana mia madre mi ha raccomandato di stare attenta ai branchi di cani.

La prossima settimana si ricomincia?

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Listening to: Creedence Clearwater Revival - I Heard It Through The Grapevine

sabato 14 marzo 2009

It's my ride

Da piccola amavo andare in bici, la bicicletta ed io eravamo una cosa sola, facevo di tutto sulla bici, mangiavo anche, un cucchiaio e un giro, un cucchiaio e due giri. Praticamente quello che mangiavo lo consumavo all'istante.
E le cadute, diamine, quante cadute ho preso, ne porto ancora i segni, mi chiamavano ginocchie rosse, per via del mercurio cromo, non facevo in tempo a cicatrizzare la ferita che già me ne procuravo un'altra.
Una volta ho temuto di perdere la gamba, usciva un liquido giallastro, se la abbassavo colava tutto.

Bei tempi quelli in cui potevo girare liberamente per il paesello senza il timore di essere investita, con il sole e il vento in faccia, padrona della strada, a tentare di pedalare senza mani.

Mi è venuta una voglia matta di ritornare in sella vedendo un video. Sensazione di libertà.


It's Your Ride from Cinecycle on Vimeo.

Il brano (bello) che fa da colonna sonora è The Hustle di Alan Wilkis, scaricabile gratuitamente da Last Fm

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Listening to: The Hustle - Alan Wilkis

lunedì 9 marzo 2009

Over the rainbow

Vorrei segnalare un documentario di prossima uscita "Over the Rainbow", la storia di due donne Marica e Daniela che si amano e vogliono un figlio. Il film tratta della difficile gestazione di questa scelta, di come reagiscono amici e parenti, dei quesiti che inevitabilmente vengono fuori quando si parla di omogenitorialità, del viaggio per realizzare questo sogno.

Quando Daniela dice "ma nostro figlio saprà che ci amiamo" mi sono quasi commossa. Peccato che una cosa così semplice non venga ancora compresa dalla maggior parte delle persone: quello che conta è l'amore.





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Listening to: Wim Mertens - Close Cover

mercoledì 4 marzo 2009

No line on the horizon

L'ho ascoltato tutto, più volte, di seguito, ovunque.

Il nuovo Achtung Baby? Un capolavoro? Sarà il tempo a deciderlo.

Ogni album rispecchia il tempo in cui viene partorito, e No Line non può essere Achtung Baby, il muro è caduto da 20 anni e non ci sono più Trabant in giro. Ma avendo in comune gli stessi autori e produttori è logico che ci siano somiglianze.
E' sicuramente il migliore degli ultimi 10 anni, gli U2 hanno il vizio di sfornare un capolavoro per decennio, negli anni '80 c'è stato The Joshua Tree, nei '90 Achtung Baby e nel primo decennio degli anni 2000 c'è questo. E' chissà che in futuro non si consideri questo album addirittura migliore di Achtung Baby.

Che ci siano similitudini con Achtung Baby lo si vede dal primo brano, No Line On The Horizon rimanda molto a Ultra Violet (Light my way), ma è più rabbiosa, più potente e più giovane, sembra quasi un brano dei Kings Of Leon! Curiosità: gli U2 sono bravi a citare loro stessi, questo brano inizia con "I know a girl"...e ad un fan viene subito in mente "I know a girl called Party, Party girl"

Sfido chiunque a rimanere fermi su Magnificent, già la immagino come canzone d'apertura dei live, semplicemente magnifica.

Dopo due pezzi energici arriva Moment of Surrender, che a me ricorda per l'inizio un po' So Cruel, ma poi si evolve in un gospel. L'oh oh oh finale fa sempre effetto!

Sempre con oh oh oh inizia Unknow Caller (si fa ampio uso di cori in questo album), è il pezzo che mi ha convinto meno, ricorda The Hands That Built America. Ma il finale è epico: organi e The Edge, un'accoppiata vincente.

C'è a questo punto il terzetto più commerciale: I'll Go Crazy Tonight If I Don't Go Crazy Tonight è la Walk on di quest'album, pop-rock radiofonico che fa bene al cuore e all'umore, quando spuntano i violini però ho esclamato "I Coors!!" A proposito che fine hanno fatto i Coors? Comunque una bella canzone e probabile singolo.

Get On Your Boots nonostante le critiche non è malaccio, ma non è all'altezza delle altre canzoni, la più bruttina. Non capisco perché l'abbiano scelta come singolo.

Stand up comedy è da live, andamento funk e chitarre alla Jimmy Page, molto Mysterious Way come genere di canzone. Della serie scateniamoci in pista!

Poi arriva lei, il capolavoro, Fez-Being Born, brividi, non catalogabile, mi inchino. Qua la mano di Eno si sente tutta.

Si va verso la fine con White as Snow, una ballata con un pizzico di Morricone, che cresce fino a far quasi commuovere. Molto cinematografica.

Breath è rock'n roll, senza troppo pretese, molto vicina come suono all'album precedente.

L'album si chiude con Cedar of Libanon, altro capolavoro, la voce di Bono è calda come non mai, i cori in falsetto sono un colpo al cuore.

Giudizio finale: buono in attesa di diventare ottimo con gli anni.

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Listening to: U2 - Magnificent