lunedì 2 maggio 2011

Il telefonino intelligente

L'ho fatto, ho accattato uno smartphone. Sono venuta meno al  principio morale di non spendere più di 100€ per un cellulare. In realtà in una settimana sono venuta meno a due principi fondamentali: 1) spendere soldi per uno smartphone 2) fare il segno della croce al passaggio di una processione per non far parlare le genti del posto. Aspetto il terzo. Poi verrà la fine del mondo.

E niente è che siccome ormai mi trovo sempre fuori casa mi mancava fare un semplice check alla posta o dare una sbirciatina ai social network. Anche se a lavoro ho a disposizione fior di computer, non è che ci sia poi molta privacy se si usa un Mac da 27 pollici e le colleghe ti stanno appollaiate sulla spalla a mo' di avvoltoi. Che poi a dirla tutta non è che c'avrei tempo di farli 'sti check, proprio di sfuggita, al cesso, quando faccio una capatina al magazzino, nei turni serali.

Il bello è l'aura di mistero che mi avvolge quando tiro fuori "l'attrezzo", l'aria seria di chi sta mandando qualche messaggio importante e non vuol far sapere i cazzi suoi, mettendosi in disparte per non far vedere lo schermo. In realtà sto controllando la dashboard di Tumblr.

Però la faccia della collega gelosa è impareggiabile, collega che sono quasi certa sia una finta etero con tanto di fidanzato di copertura, me ne sono accorta il giorno in cui involontariamente le diedi una manata sul culo e lei fece la faccia di chi aveva appena avuto un orgasmo. E da qual giorno me la ritrovo spesso alle costole nella sua speranza di ripetere, invano, la sublime esperienza. E io mi diverto da morire. Sono uscita fuori tema.

Comunque smartphone con Android 2.2 perché a casa mia la mela mozzicata non ci entra, l'unico problema riscontrato è la connessione wi-fi con quella zozzimma di modem che è Alice Gate plus, se quelli del 187 si sbrigassero a impostarmi a modalità bridged+router sarei contenta. Grazie.

Quindi prendete bene nota: Alice Gate Plus = merda. Ricordatevelo.