lunedì 28 settembre 2009

La canzone della pubblicità

Dai, prestami l'iPod, due ore sono lunghe.
Non è l'iPod, è mai possibile che conosci solo l'iPod, qualsiasi lettore mp3 che vedi lo chiami iPod. E poi dentro non c'è niente che ti piaccia, non ho Zeri Assoluti o Giggi D'Alessi.

E vabbé toh, prendi sta cuffia.

Uh! La canzone della pubblicità!!
Non è la canzone della pubblicità, sono i Beatles.

Chi?
Oddio. I Beatles, John Lennon, Paul McCartney, Yesterday, all my troubles seemed so farway!

Oll mai che? Sì però è la canzone della pubblicità, ni ni ni ni nini nini (nda Here comes the sun).
Fa niente, è come dici tu.

Uh! Anche questa è della pubblicità!
(Con occhi iniettati di sangue) Questa è With or without you e che io sappia non c'è nessuna pubblicità con questa canzone!

Sì che c'è, l'ho vista.
E te la sei immaginata evidentemente.

Adesso ricordo perché te ed io non ci vediamo mai.

----------------
Listening to: Sigur Rós - Við spilum endalaust

lunedì 21 settembre 2009

Nella mente di un procrastinatore

Domani, sì ci vado domani, è meglio.
Accidenti piove, non mi va di bagnarmi per una commissione che posso fare anche domani, non è urgente, vado domani.
Che mal di pancia, devono esseri stati i peperoni di ieri sera, oddio che dolore, ma io devo ritirare quei certificati, vabbè domani fa lo stesso.
Wow che caldo, che sole cocente, aspetto che si rinfreschi un po' l'aria. Domani, vado domani.
Oggi no, oggi non voglio vedere nessuno, tantomeno quella segretaria che non sa mai un cavolo, mi girano le palle ecco.
Vado a comprare il regalo per il pupo, per quella cosa lì, quelle carte da ritirare, c'è tempo, fino alla fine del mese.
No basta, ho deciso, domani vado, cascasse il mondo, domani prendo il treno e vado.
Cazzo piove, torno a dormire. No, non posso farlo, in fondo son due gocce, mi alzo. E se prendessi il treno successivo? Così dormo un altro po' che non ho chiuso occhio stanotte.
Aaaaaahhhhhhh!!!!
Via, via, via, senza colazione, altrimenti cambio idea.
E io son venuta fin qui per ritirare due fogli del cazzo che hanno stampato al momento e che potevano inviarmi comodamente via e-mail.
E uno ha anche un errore di dati! Domani ritorno e gliene dico quattro.
Domani, sì, domani.

venerdì 18 settembre 2009

E figl so piezz 'e core

-Mamma, com'ero a 12 anni?
-Come adesso.
-Dai non scherzare, com'ero?
-Eri così, eri sì una ragazzina ma non eri come le altre ragazzine.
-Ma tu non volevi che fossi come le altre?
-Le altre erano stupidine, tu non sei mai stata una stupidina. Tu sei nata grande.
-Esagerata, mi sa che non ricordi bene.
-Il tuo primo giorno di asilo ti ho accompagnato a scuola, senza fare una piega ti sei seduta al tuo banchetto, intorno a te urla e pianti di bambini che non volevano restare, che si attaccavano alle gambe delle madri. Io ero lì, aspettavo una tua reazione, una parte di me voleva che piangessi, che mi chiamassi. E invece ti sei girata e hai detto: "ma adesso te ne vuoi andare!"
Mi hai spezzato il cuore. E ho capito che la mia bambina era diversa.
-E sì, la mia banca è differente. Non sei obiettiva perché sono tua figlia.
-E allora ti auguro di avere una figlia come te, così capirai cosa significa. Oh come vorrei che tu...
-Ok ciao.

----------------
Listening to: Phoenix - Lisztomania