lunedì 21 settembre 2009

Nella mente di un procrastinatore

Domani, sì ci vado domani, è meglio.
Accidenti piove, non mi va di bagnarmi per una commissione che posso fare anche domani, non è urgente, vado domani.
Che mal di pancia, devono esseri stati i peperoni di ieri sera, oddio che dolore, ma io devo ritirare quei certificati, vabbè domani fa lo stesso.
Wow che caldo, che sole cocente, aspetto che si rinfreschi un po' l'aria. Domani, vado domani.
Oggi no, oggi non voglio vedere nessuno, tantomeno quella segretaria che non sa mai un cavolo, mi girano le palle ecco.
Vado a comprare il regalo per il pupo, per quella cosa lì, quelle carte da ritirare, c'è tempo, fino alla fine del mese.
No basta, ho deciso, domani vado, cascasse il mondo, domani prendo il treno e vado.
Cazzo piove, torno a dormire. No, non posso farlo, in fondo son due gocce, mi alzo. E se prendessi il treno successivo? Così dormo un altro po' che non ho chiuso occhio stanotte.
Aaaaaahhhhhhh!!!!
Via, via, via, senza colazione, altrimenti cambio idea.
E io son venuta fin qui per ritirare due fogli del cazzo che hanno stampato al momento e che potevano inviarmi comodamente via e-mail.
E uno ha anche un errore di dati! Domani ritorno e gliene dico quattro.
Domani, sì, domani.

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