mercoledì 4 marzo 2009

No line on the horizon

L'ho ascoltato tutto, più volte, di seguito, ovunque.

Il nuovo Achtung Baby? Un capolavoro? Sarà il tempo a deciderlo.

Ogni album rispecchia il tempo in cui viene partorito, e No Line non può essere Achtung Baby, il muro è caduto da 20 anni e non ci sono più Trabant in giro. Ma avendo in comune gli stessi autori e produttori è logico che ci siano somiglianze.
E' sicuramente il migliore degli ultimi 10 anni, gli U2 hanno il vizio di sfornare un capolavoro per decennio, negli anni '80 c'è stato The Joshua Tree, nei '90 Achtung Baby e nel primo decennio degli anni 2000 c'è questo. E' chissà che in futuro non si consideri questo album addirittura migliore di Achtung Baby.

Che ci siano similitudini con Achtung Baby lo si vede dal primo brano, No Line On The Horizon rimanda molto a Ultra Violet (Light my way), ma è più rabbiosa, più potente e più giovane, sembra quasi un brano dei Kings Of Leon! Curiosità: gli U2 sono bravi a citare loro stessi, questo brano inizia con "I know a girl"...e ad un fan viene subito in mente "I know a girl called Party, Party girl"

Sfido chiunque a rimanere fermi su Magnificent, già la immagino come canzone d'apertura dei live, semplicemente magnifica.

Dopo due pezzi energici arriva Moment of Surrender, che a me ricorda per l'inizio un po' So Cruel, ma poi si evolve in un gospel. L'oh oh oh finale fa sempre effetto!

Sempre con oh oh oh inizia Unknow Caller (si fa ampio uso di cori in questo album), è il pezzo che mi ha convinto meno, ricorda The Hands That Built America. Ma il finale è epico: organi e The Edge, un'accoppiata vincente.

C'è a questo punto il terzetto più commerciale: I'll Go Crazy Tonight If I Don't Go Crazy Tonight è la Walk on di quest'album, pop-rock radiofonico che fa bene al cuore e all'umore, quando spuntano i violini però ho esclamato "I Coors!!" A proposito che fine hanno fatto i Coors? Comunque una bella canzone e probabile singolo.

Get On Your Boots nonostante le critiche non è malaccio, ma non è all'altezza delle altre canzoni, la più bruttina. Non capisco perché l'abbiano scelta come singolo.

Stand up comedy è da live, andamento funk e chitarre alla Jimmy Page, molto Mysterious Way come genere di canzone. Della serie scateniamoci in pista!

Poi arriva lei, il capolavoro, Fez-Being Born, brividi, non catalogabile, mi inchino. Qua la mano di Eno si sente tutta.

Si va verso la fine con White as Snow, una ballata con un pizzico di Morricone, che cresce fino a far quasi commuovere. Molto cinematografica.

Breath è rock'n roll, senza troppo pretese, molto vicina come suono all'album precedente.

L'album si chiude con Cedar of Libanon, altro capolavoro, la voce di Bono è calda come non mai, i cori in falsetto sono un colpo al cuore.

Giudizio finale: buono in attesa di diventare ottimo con gli anni.

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Listening to: U2 - Magnificent

2 commenti:

Signorinelle Pallide ha detto...

Questa recensione m'incuriosisce molto!
Provvederò all'acquisto....appena FNAC mette due sconti,due.
: )
Signorinella C.

Acrob4t ha detto...

Devo precisare che sono un pochettino di parte!