sabato 18 luglio 2009

Riparazioni

Bionda, occhi azzurri, 11 anni, bocciata in prima media. La devo rimettere in sesto per il prossimo anno scolastico. Si prospetta un'impresa ardua.

Non conosce bene le tabelline, con le moltiplicazioni e divisioni si incarta, sul quaderno scrive senza ordine, fuori rigo, obliquamente.
Con l'italiano non va meglio.

"Sai quali sono gli articoli determinativi e indeterminativi?"
"Boh."

Esercizi con i sinonimi.
"Sai cosa significa sinonimo?" Faccia perplessa.
"Hai mai usato il vocabolario?" "No, io le parole le cerco sul pc."

Eccallà, il pc, l'omicida della grammatica italiana.

"Ma l'alfabeto lo sai?" "Sì, abcdefg..." scemando con la voce. Sorride.

"Adesso prendi questo librone, che si chiama vocabolario, e cerchi le parole che non conosci dell'esercizio". Tutte.

"Vediamo come leggi". Okseilaclassicabambinaprivadellabarraspaziatricecheleggetuttodiunfiatosenzatenercontodellapunteggiaturaeconunespressivitàpariaimessaggipreregistratidellesegreterietelefoniche.

Nota il notebook sul tavolo. Si illumina. "Ma tu cell'hai mssnger?"

Messenger, un altro omicida.

"Eh sì".
"Mi scrivi il tuo indirizzo, dai!"
"Te lo scrivo, ma ti avverto, non lo uso mai" Mica sente, mi ha già lasciato il suo su un fogliettino di carta. Ho avuto l'indirizzo e-mail di un undicenne. Son cose.

"Ma quanto tempo passi davanti al pc?"
"Mmmm tanto, però prima studio" Seeeee, questa mi fa scema.

Avrei voluto domandarle, ma i tuoi genitori non ti controllano? Hai perso un anno e nessuno se ne è accorto che non andavi bene a scuola, e gli insegnati? Dove erano? Perché non sono intervenuti? Sei arrivata in prima media con delle basi debolissime. Cosa possiamo costruire su queste fondamenta?

Ma poi ho capito che avremmo dovuto aprire il vocabolario per cercare la parola fondamenta.

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