giovedì 9 dicembre 2010

Spazio cover: Giannitrapani vs Birch

In questi giorni mi è giunta alle orecchie una nefandezza musicale ovvero la versione di tale Nathalie Giannitrapani di Cornflake Girl di Tori Amos. Ora questa cosa dovrebbe avere la definizione di cover ma se si prende la base direttamente del "Canta Tu" e poi ci si canta, giustamente sopra, imitando alla perfezione la versione originale la definizione giusta sarebbe quella di K-A-R-A-O-K-E. Se volete farvi del male ascoltatela pure.

Perché io tratto male la povera Nathalie, che tanto malaccio come cantante non è, (nonostante il mio snobbismo un'occhiatina a X-Factor l'ho data) perché mi prende una rabbia quando vedo che ci trattano musicalmente come deficienti. Tanto questi ascoltano tutta merda perché scervellarsi tanto per creare un arrangiamento diverso.

Senza tirare in ballo nomi illustri che hanno fatto capolavori di cover, prendo una giovane cantante con un solo album all'attivo, Diane Birch.

Diane Birch ha rilasciato in questi giorni un Ep di cover. E quando dico cover non si tratta di basi preregistrate su cui cantarci sopra, si tratta di brani completamente rimodellati, plasmati sulla propria figura e adattati ad un pubblico completamente diverso dall'ascoltatore originale. Brani provenienti dal periodo dark, dalla new wave, dai primi anni '80 trasformati in pezzi soul, funk, gospel. Brani che prendono una nuova vita.
Questi pezzi sono nati dalle pause per la registrazione del nuovo album, per dire, non si è nemmeno sprecata più di tanto, eppure sono ennemila volte migliori della cover della Giannitrapani.

L'intero Ep, The Velveteen Age, può essere ascoltato ancora per qualche giorno su AOL. Anche se i puristi storceranno il naso, io trovo irresistibile la cover di Atmosphere dei Joy Division.

Qua sotto invece una straordinaria versione di A Strange Kind of Love di Peter Murphy (qua l'originale per il confronto)



A Strange Kind Of Love - Diane Birch by dianebirch

p.s. Questo post non è stato assolutamente influenzato dall'amore che provo nei confronti della signorina Birch. Lo giuro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma i tuoi gusti musicali sono fantastici! anzi di più! Ciao Lavinia

Fabrizio dal Fan Club Italiano di Diane Birch ha detto...

Se ascoltate Diane capirete la differenza.. queste cover sono state completamente rimodellate rispetto agli originali. Ma è ascoltando il suo primo ed unico album Bible Belt che ci si accorge che Diane è qualcosa di unico.

Acrob4t ha detto...

Fa sempre piacere vedere che ci sono persone che sanno riconoscere la buona musica.
Bible Belt è un disco che consiglio a tutti. Tra poco stilerò la lista dei best of 2010 e Diane non mancherà.