mercoledì 22 settembre 2010

The Event - Pilot

Fossi nei panni degli sceneggiatori e produttori di The Event toccherei ferro, corni e parti care del corpo. Essere etichettati come eredi di Lost non porta per niente bene. Qualche vittima della maledizione: FlashForward, Jericho, Heroes (4 stagioni, sì, ma orrende) e qualcun altro che sicuramente dimentico.

Il pilot è abbastanza confusionario, quanto basta per dire "però figo!".

Se non avete visto l'episodio non continuate a leggere, se leggete e poi vi lamentate "ma hai spoilerato tutto" siete proprio dei baccalà!

Sean e Leila sono due fidanzati in crociera ai Caraibi, improvvisamente Leila scompare dalla faccia della terra, puff, evaporizzata, (non è che facciano vedere, puff, e lei che scompare, da qualche parte deve pur essere). Sean prova a cercarla ma gli ufficiali di bordo non hanno nessuna traccia della presenza dei due sulla nave. Nessuna prenotazione, nessuna cabina, niente di niente, per loro non esistono, come sei salito qua sopra, eh teppistello? Inizia la fuga e dopo poco troviamo Sean su un aereo, con una pistola in pugno che vuole entrare in cabina di pilotaggio. È uscito pazzo Sean?
Oltre a Sean c'è il presidente degli Stati Uniti alle prese con dei detenuti in Alaska tenuti segreti dalla CIA, detenuti guidati da Sophia Maguire che sembra sappia qualcosa che possa cambiare le sorti dell'intera umanità ma che poi, temo, si rivelerà essere nel corso delle puntate un'emerita stronzata (è scientificamente provato dalla storia delle trame dei telefilm).
Il presidente, Sean e Sophia vengono tutti collegati quando l'aereo su cui viaggia Sean punta dritto dritto verso il luogo in cui il Presidente sta per fare un'importante conferenza stampa, aereo guidato nientepopodimenoche dal padre di Leila! Beautiful!!!
Ma succede che l'aereo, come Leila, fa puff e scompare nel nulla davanti agli occhi increduli dei presenti. E così la leader dei detenuti, Sophia, se ne esce con "oh oh, mi sa che devo dirvi qualcosina, ma ve lo dico piano piano in 23 episodi, se non ci segano prima".

Io ora ho messo in ordine la storia perché in realtà è tutta scombinata, inizia con Sean sull'aereo, poi in crociera, poi i carcerati liberi, poi di nuovo sull'aereo, poi i carcerati in carcere, poi a casa, io un po' mi sono persa nei continui 3 mesi prima, 2 settimane prima, 1 giorno prima, riuscire a ordinare la storia dal punto di vista temporale nella testa è stato abbastanza faticoso. Speriamo che l'abuso dei flashback venga notevolmente ridotto nelle prossime puntate che una cosa così è ingestibile.

Gli attori: mi sembrano tutti degni di essere definiti tali, bene Sean interpretato da Jason Ritter, figlio di John, un po' insipido ma può starci. Finalmente Laura Innes, il ritorno, la mitica dottoressa Weaver di ER, nei panni della misteriosa Sophie. Curiosità, la moglie del presidente degli Stati Uniti è interpretata da Lisa Vidal che in ER era la compagna pompiera della Weaver. Intrecci telefilmici.
C'è poi Scott Petterson, il burbero Luke di Una mamma per amica che interpreta il padre-kamikaze di Leila, Željko Ivanek capo della CIA, un grande, mi mette i brividi solo a guardarlo, (se la prima stagione di Damages è la migliore è anche per merito suo) e infine Blair Underwood che interpreta il presidente, di origini cubane, sì è proprio un telefilm sci-fi.

Nel complesso un pilot sufficiente, vedremo in seguito come si svilupperà. Però, basta chiamare in causa sempre Lost.

1 commento:

Marco Michele ha detto...

the event sta intrigando anche me, lo sto seguendo con interesse ;)
complimenti per i contenuti del blog,
a presto,
Marco Michele
CN