mercoledì 1 aprile 2009

La rivincita delle Betty

Di recente facendo zapping sono capitata su un programma che mi ha fatto fare un salto nel mio passato da studentessa. Il programma è "la più bella della classe" in onda su Sky Life, e in parole povere si racconta la storia di quella che tra i banchi di classe era considerata la più bella, com'era e com'è diventata, con tanto di reunion finale. Carino se non fosse così politically correct, insomma è difficile che una bella ragazza diventi una brutta donna da grande, a meno di clamorose metamorfosi fisiche.
Sarebbe molto più interessante vedere il contrario, ovvero come è diventata la più brutta della classe, sicuramente più cattivo ma dai risvolti inaspettati.
Ed io mi candido per questa versione del programma.
Oddio non ero proprio la più brutta della classe, di sicuro non ero la più bella, ero quella simpatica, si dice così no?

Erano gli inizi degli anni '90, scuola media, sono gli anni in cui non si è più bambini ma non si è ancora ragazzi, ed io non sapevo cosa fossi, mente da adulto in un corpo da bambina, un corpo magro magro, così magro che mi affibbiarono un nomignolo che sostituì il mio vero nome, capelli lunghi secchi e cresposi, apparecchio ai denti e dulcis in fundo anche gli occhiali, perché tutti i bambini di 12 anni portano gli occhiali, anche se non servono e vedi meglio senza. Ecco ero un cesso, però ero un cesso abbastanza popolare, un Ugly Betty in piena regola.

Al liceo le cose peggiorano, cesso ero e cesso rimasi, ma caddi nell'anonimato più assoluto, quella che se non c'era non se ne accorgevano e se c'era non se ne accorgevano lo stesso. Nemmeno il taglio dei capelli riuscì a farmi guadagnare qualche punto, ero l'idolo delle professoresse di religione, di storia e di disegno, sfiga allo stato puro.

Ho dovuto aspettare l'università per vedere che qualcosa stava cambiano, qualche chilo in più, soprattutto nei punti giusti, i capelli che ricrescono e magicamente diventano normali, e il ritorno ad essere "qualcuno".

Ora non posso lamentarmi, diciamo che faccio la mia porca figura, con il camice bianco poi non ho rivali. D'altronde se per la prima volta nella mia vita mi fischiano dietro quando cammino per strada un motivo ci sarà.

Quindi fatemi fare questo programma, che faccio schiattare un po' di gente.

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Listening to: Bon Iver - Blindsided

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhè! Che dire! Una pillola di humor e di sano ottimismo rendono il tuo camice...bianchissmo!! Come sempre resto piacevolemnte sorpreso nel leggerti...
anonimo romano
p.s.
mio sa che aprirò un blog pure io....che ne dici?
ciaoooooooooooooooooooooooooooo

Acrob4t ha detto...

Nemmeno l'Ace potrebbe fare di più! Qualora decidessi di aprire un blog sarei di sicuro una tua lettrice.